LA PAZIENZA RIPAGATA
Avevo promesso, quando ho messo la ricetta della marmellata di arance, anche la variante mandarino. Eccomi allora pronta a mantener la parola data per questo "lavorino niente male".
Si tratta di procurarsi mandarini più naturali possibili, (io avevo quelli di Sperone, sempre del giardino di Nunzia) e non trattatti. Li ho tenuti nell'acqua per un giorno e una notte, avendo cura di bucherellare le scorze.
Si sbucciano cercando di avere delle porzioni di buccia di abbastanza grandi e poi si cerca di togliere più filamenti bianchi possibili ai mandarini ancora interi. Si dividono spicchio per spicchio e sempre spicchio per spicchio, si toglie la loro menbrana e i semi. Conviene fare questa operazione sopra un vassoio per recuperare, una volta finito, tutto il succo che verrà pesato insieme a tutta la polpa.
Con qualche pezzo dei più grossi delle scorze (per un chilo di polpa ne ho messe l'equivalente di 3 mandarini), dopo everle bollite per 3 volte cambiando l'acqua e aver tolto il bianco ormai morbido, grattandolo via con un coltello, ho fatto delle striscioline finissime e poi ancora a coltello, come un battuto, che ho unito alla polpa e al succo.
A questo punto sono arrivata ad 1 kg,350. Messo il tutto in una pentola sul fuoco con una mela grattata, 350 gr di zucchero e una busta di fruttapeck 3/1, la stessa che ho usato per quella di arance e la gelatina di uva. Ho aggiunto la mela perchè il composto era molto succoso e perchè una bustina basta per 1 kg di frutta ma non ho voluto aggiungerne altra. Si fa andare a fuoco alto mescolando ogni tanto e appena spicca il bollore, si contano 3 minuti e si spenge.
Nella pentola accanto, ci sono barattoli e coperchi che avete bollito per 10 minuti, scolateli bene e riempiteli fino all'orlo del vostro "oro arancione", tappate e tenete a testa in giù finchè non siano freddi.
Controllate la tenuta del sottovuoto (i tappi devono avere una specie di avvallamento centrale ad indicare la mancanza di aria) e ricordate di usarela con parsimonia. Se avrete intenzione di farne dono ad amici fidati vi dico che con questo peso ne vengan solo 6 barattolini.
P.S. Senza l'aiuto di Nunzia, in 2 ci abbiamo messo 1 ora e 50, sarebbe stata davvero dura. E' vero, i barattoli nella foto sono solo 5, il sesto è finito sulla tavola, ad impreziosire ulteriormente la bella schiacciata alla fiorentina, fatta e portata dalla mia amica Bea.