Cerca

Percorso

I panini al latte

17. 03. 19
posted by: Barbara Zattoni
Visite: 4403

 

 

Con il termine "pane" si indica di solito un prodotto ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata, preparata con farina di grano, acqua, e lievito (di solito lievito di birra) o con lievito madre, con o senza aggiunta di sale. Nella preparazione del pane si possono utilizzare anche farine di altri cereali o di soia, sostanza grasse (burro, olio, strutto), latte (anche in polvere), mosto d'uva, frutta secca e oleosa, semi, spezie, zucchero, estratto di malto, cereali maltati. Il pane preparato senza lievito è detto "azzimo". Ogni regione d'Italia inoltre vanta molteplici varietà di pane dalle forme più disparate e particolari anche per il tipo di impasto usato.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/alimenti-bevande/il-pane
Copyright © Alimentipedia.it
Con il termine "pane" si indica di solito un prodotto ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata, preparata con farina di grano, acqua, e lievito (di solito lievito di birra) o con lievito madre, con o senza aggiunta di sale. Nella preparazione del pane si possono utilizzare anche farine di altri cereali o di soia, sostanza grasse (burro, olio, strutto), latte (anche in polvere), mosto d'uva, frutta secca e oleosa, semi, spezie, zucchero, estratto di malto, cereali maltati. Il pane preparato senza lievito è detto "azzimo". Ogni regione d'Italia inoltre vanta molteplici varietà di pane dalle forme più disparate e particolari anche per il tipo di impasto usato.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/alimenti-bevande/il-pane
Copyright © Alimentipedia.it
Con il termine "pane" si indica di solito un prodotto ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata, preparata con farina di grano, acqua, e lievito (di solito lievito di birra) o con lievito madre, con o senza aggiunta di sale. Nella preparazione del pane si possono utilizzare anche farine di altri cereali o di soia, sostanza grasse (burro, olio, strutto), latte (anche in polvere), mosto d'uva, frutta secca e oleosa, semi, spezie, zucchero, estratto di malto, cereali maltati. Il pane preparato senza lievito è detto "azzimo". Ogni regione d'Italia inoltre vanta molteplici varietà di pane dalle forme più disparate e particolari anche per il tipo di impasto usato

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/alimenti-bevande/il-pane
Copyright © Alimentipedia.it

Fare il pane è cosa che gratifica, i risultati verranno con il tempo, con la dimestichezza acquisita con il vostro forno e la consapevolezza che, per fortuna, non verrà mai uguale. E' cosa viva, risente quindi di tutte le variazioni alle quale possiamo essere soggetti, nella nostra quotidianetà. Si ottiene dalla cotture di una pasta lievitata con o senza sale (farina di grano, acqua e lievito)

ad eccezione del Pane Azimo e delle molte specie di gallette (il biscotto del marinaio) che per bisogno di lunga conservazione, troviamo presenti nel nostro territorio.

 

 

Molti i tipi di farina da poter usare così come le materie grasse (olio, burro, strutto, latte...). La tradizione della nostra terra mediterranea, che riconosce nel pane una delle più significative componenti della nostra dieta, è caratterizzata da moltissime varietà di "pani" con forme ed ingredienti e modalità di lavorazione che raccontano la storia del territorio alle quali appartengono.

 

 

Per confezionare cica 15 panini (dipende dalla grandezza scelta):

400 gr farina manitoba o comunque una farina forte
249 gr latte
50 gr burro
20 gr lievito di birra
6 gr sale fine
una presa di zucchero (facoltativo)

Stiepidire il latte per sciogliere il lievito, aggiugete se volete lo zucchero che aiuta in lievitazione e lavorando in planetaria o in una boulle o sulla spianatoia, cominciate a intridere la farina già setacciata e unita al sale, con il latte preparato. Unite anche il burro fuso (potete anche scioglierlo nel latte) e lavorate l'impasto con vigore. Infarinate una boulle dove metterete l'impasto ottenuto a lievitare, coperto e riposto in luogo asciutto e riparato. Il tempo di lievitazione cambia a seconda del cambio di queste condizioni. Un posto tiepido favorisce il lavoro dei lieviti, un posto freddo lo rallenta, un posto troppo caldo lo uccide. Dopo un oretta il volume dell'impasto dovrebbe essere quasi raddoppiato ma, se volete diminuire la quantità di lievito, basta moltiplicare i tempi di lievitazione.

Ora prendete il vostro impasto con le mani e rilavoratelo con le mani per 5 minuti, fate delle palline, incidetele a vostro uso e posizionateli sulla teglia da forno, lasciandoli coperti,  altri 30 minuti a lievitare. L'aspetto dorato o lucido lo otterrete spennellando i panini ormai lievitati e pronti per la cottura con del latte o turolo d'uovo. Quando infornate la temperatura del forno (meglio statico, altrimenti secca troppo) dovrà essere quella di cottura (180°) per 15/20 minuti, il tempo dipenderà dalle dimensioni.