La cipolla borettana prende nome da Boretto, paese dove in origine veniva coltivata.
Le sue radici storiche risalgono al 1400. La Borettana è schiacciata sui due poli ed è vestita di un inconfondibile giallo paglierino”, conclude Freddi. “Ma il vero elemento distintivo rimane la dolcezza
innata, caratteristica molto apprezzata dai nostri consumatori”.
Per un contorno calcolando 5 persone:
500 g di cipolline borettane
2 cucchiai di aceto di vino bianco (condimento dal forte sapore aromatico, prodotto dalla fermentazione del vino)
50 ml di acqua
10 g di zucchero bianco (o canna)
1 cucchiaio di olio extravergine di olive
3 foglie di alloro fresche e stropicciate
Sale
Sbucciare le cipolline, pulirle e sciacquarle in acqua fresca. In una padella versare l'olio, aggiungere l’alloro e a fuoco allegro fare rosolare per 2 minuti le cipolline.
Aggiungere la miscela di aceto, acqua e zucchero, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro e due pizzichi di sale fino e attendere che riprenda il bollore. Abbassare la fiamma, coprire e lasciar cuocere lentamente per 20/25 minuti girando di tanto in tanto. Il tempo di cottura esatto dipende dalla dimensione delle cipolline, che devono risultare morbide, ma non sfaldarsi.
A fine cottura, togliere il coperchio e alzare la fiamma, saltarle per un paio di minuti per ottenere un un’ aspetto dorato. Aggiustate di sale e lasciar intiepidire prima di servirle.