Cerca

Percorso

Gelatina di uva

17. 03. 06
posted by: Barbara Zattoni
Visite: 4359

 

 

Vi cito qui gli ingredienti del fruttapec:

Destrosio, gelificante: pectina; correttore di acidità: acido citrico; sciroppo di glucosio, conservante: acido sorbico; succo di limone disidratato, zucchero.

Una miscela interessante per una che come me, ama il gusto della frutta fresca con poco zucchero. Cosi ho comprato la versione 3/1. Mi spiego: 1 chilo di frutta e 350 di zucchero. Lontana da

me l'idea di sponsorizzare la Cameo, devo però riconoscere che il risultato è stato eccellente.

Di nuovo a Castagneto, dalla mia amica Federica, si approfitta della giornata bigia per cogliere fichi, more e uva ed è a quest'ultima che ho dedicato la mia attenzione. Era bianca, cicciona, fragrante e succosa e dolce, troppo dolce!!!. Allora?

 

 

2 kg di questa meraviglia

700 gr di zucchero semolato

2 limoni strizzati + la scorza di uno tagliata a pezzettini

2 buste fruttapec 3

Tutto molto veloce e indolore: deraspare, lavare l'uva, passarla al passaverdure con il disco dai fori più piccoli e mettere il succo in una pentola con lo zucchero, il fruttapec e il succo del limone al quale avete tolto la scorza. Mettete sul fuoco e appena bolle contate 5 minuti. Sulle istruzioni troverete indicato un tempo di 3 minuti ma io, l'ho allungato per mettere meno del succo di limone consigliato (anche il succo comtribuisce alla consistenza), così da poter rispettare maggiormente il sapore originale e aggiungete la scorza (privata del bianco) fatta a tocchettini, negli ultimi 2 minuti. Potete anche mettere il tutto sul fuoco, usando i chicchi interi e passarli dopo ma il sapore a me è risultato meno gradevole.

 

 

Mentre fate questo,  bollite i barattoli con i relativi coperchi, scolateli bene e riempiteli fino all'orlo. Chiudeteli bene, avendo l'accortezza di togliere eventuali sbavature e metteteli a freddare capovolti. Una volta freddi e rigirati, i coperchi saranno leggermente rientrati segnalando un buon sottovuoto. Una volta aperti e razziati, conservateli in frigo, ricordando che, l'aver rubato la marmellata, è patrimonio collettivo.