La cuoca cotta
Un po di sana ironia non guasta mai e come inizio della presentazione mi è quasi congeniale. (grande manualità e senso delle forme. Buon rapporto con la tecnologia e i computer acquisite sul campo di lavoro e per lavoro. Grande capacità e velocità di comprensione con una grossa spinta in direzione di una "tendenza" alla collaborazione piuttosto che alla gerarchia)
Ovvio è che per fare la cuoca e (molto altro) non basti indossarne la divisa......ma una volta che si è sicuri che i panni son tagliati a modo....un po di improvvisazione non guasta.
Sono nata il 30 di marzo del millenovecentocinquattotto a milano, i miei genitori son fiorentini, anche un paio di nonni più la nonna senese e il nonno pugliese, che a Lecce aveva l'antica
panetteria Padula.........Che friselle.....
Il mio segno è l'ariete, e lo accetto volentieri perchè mi somiglia.....
Ho abitato a Milano fino a undici anni. Milano, grigia e feroce, ma per me era: le pattinate d'inverno nella GALLERIA col mio nonno, le passeggiata ai navigli, costruire gli aquiloni al parco Lambro, il mercato del pesce, la metropolitana..........e poi l'estate.
L'estate che a quei tempi mi durava tre mesi. La vivevo a Rapallo, in casa dei nonni. Un posto "magico" di divertimenti, affetti e libertà: uscivo e tornavo finalmente da sola, da sola e con la mia amica Nora.
E con la mia amica Nora oltre a condividere la voglia di mare, sole, partite di palla a nuoto contro le bagnine mai vinte: IL CIBO.
Non proprio un'ossessione ma un desiderio/bisogno che le leccornie della terra ligure sapeva ben placare, a cominciare dalle focacce, oltre Recco, patate cipolle, col rosmarino, con la presciansuea, quella semplice con in buchi grossi pieni di olio e sale grosso..........i pansotti col sugo di noci.....la frittura di pesciolini........Che struggimento......E la sera, dopo aver fatto: colazione col la torta della mamma, un fermino alle undici di focaccia, pranzo, merenda e cena si usciva in passeggiata.
Il bello per me veniva quasi a metà strada, dov'erano il bowling e la gelateria. Piccoli e grandi a giocare poi a scegliere tra i tre gelati artigianali: fior di latte, pinguino e la bomba, la più desiderata! Perché? stecchino di legno, fuori cioccolato croccante, dentro pannagelato e nel cuore una ciliegia sotto spirito... SILENZIO........
ma torniamo al mio " curriculum"
A 15 anni (babysitter, postina, commessa in un negozio di abbigliamento femminile, studentessa e venditrice di orecchini, foulard myself made......per l'argent de poche.
Tra 17/22 anni improvvisata, seria indossatrice......per qualcosa di più.
A 22 anni cuoca per diletto..........per amore
A 32 anni cuoca per amore...........per qualcosa di più.
COLPE
Aver eseguito un falso di Lucio Fontana (il concetto spaziale dell'attesa) firmato da me, per fare un regalo-scherzo.
Non aver mai preso mio marito per la gola!
Non riuscire a stare zitta mentre gilberto pensa.
Ascoltare Mozart e pensare di essere io a suonare.
Poggiare le cose in bilico e rimanerci male se cadono.
IL CONTRARIO DI COLPE
Essere riuscita a coltivare una "sana rabbia" e una gran voglia di ridere e giocare.
Trovare il tempo di leggere prima di addormentarmi
Innamorarsi di Jessica Rabbit anche se è di cartone e adoperarmi in una splendida torta di carote per.........
Mantenere una sana passione per cappelli, pizzi e pailettes (possiedo una collezione discreta, mia zia era modista) e adoro cucire.
Una iniezione può mettermi ko ma sono una donna forte