10 GIUGNO 2011
La sera dei Pinot neri, ha portato molte cose, oltre la degustazione, il collegamento con l'America e svariate "forme" di avventori. Io, ovviamente, son stata parecchio in cucina e si sa, niente è più invitante e comunicativo dello stare insieme a tavola, sopratutto per conoscere nuove genti ma, rosicchiando un poco di tempo son riuscita a chiaccherare con due fanciulle. Fanciulle, in
senso esclusivamente affettivo e detto dalla vecchia cuoca.
Due particolari lavoratrici e blogghiste, decisamente in voga. La sig.na Elena Farinelli e Stefania Pianigiani, rispettivamente: io amo firenze - la finestra di Stefania. Davvero mi piacerebbe vedersi con più calma, e coinvolgerle in un "movimento di gusto" culinario, che tenga conto delle donne, oltre le lady chef (nel senso di andare oltre le quote rosa) e qualsiasi forma di ghettizzazione femminile, con divertimento e ironia e a renderci manifeste, senza passare per forza da finte mode e pubblicità. Entrambi gaudenti e curiose, almeno così mi son sembrate, scrivono di cibi e vini, locali, vite notturne, cose che succedono, piante, giardini, eventi ed esperienze personali e, siccome son due persone differenti, si mostrano con differenti priorità e indicazioni.
Nelly, ha un taglio informativo allettante, racconta di posti frequentati in occasioni sia glamour che più cittadine, oltre ad informazioni utili, sulla città ed il suo "uso" per cittadini e turisti. Stefania, (che mi fa dono di un bigliettino da visita, nato dai colori della vetrina della pasticceria Fauchon a Parigi, dove è stata incollata ben 10 minuti prima entrare... e dal "disegno" di Vita di Benedetto, sua cara amica e prima donna a dipingere il drappellone del Palio di Siena), ci racconta come, camminando in uno dei suoi amati vialetti in fiore, sia finita per incontrare, viti e vino, cibi, cuochi e tutto quel mondo che dal "giardino" si dipana anche per noi peccatori.