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Percorso

Le polpette di agnello ripiene, crema di piselli e ricotta fritta

in Carni
17. 03. 12
posted by: Barbara Zattoni
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Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che prende su di sé il peccato del mondo .

In questa piccola frase si uniscono 2 mondi: antico e nuovo testamento, il sacrificio e colui che si sacrifica.

Sicuramente mangiare l'agnello a Pasqua, ha un significato meno religioso, lontano da un'idea di Agus Dei, ma sensibile ad un bel giro di soldi basato, diciamo su una consuetudine. Se lo

volete cucinare proprio domenica, sapere perché, non sarebbe una cattiva idea.

Io laicamente propongo una ricetta che ne contiene l'eccesso d'uso, senza compromettere il rito personale di ognuno. Mi sono anche spinta in una versione multietnica proprio per sottilineare in grandi viaggi di "rituali" percorsi nel tentativo di riconoscersi umani.

Dalla citazione dei piselli, di casa nostra, si passa in Grecia e Turchia, con lo yogurt e con la tecnica per costruire le polpette, si arriva in terra araba.

Una crema di piselli sporcata da  una cucchiaiata di yogurt con un po' di paprika, quasi un kebab di agnello. Ho rubato e ricorretto negli ingredienti, un modo intrigante di far polpette. Per 6 persone:

 

600 gr di agnello (spalla e coscio)

1 cipolla bainca (2 cipolline fresche)

100 gr cous cous

pinoli - menta fresca - sale -pepe nero

 

Per prima cosa bisogna mettere 100 gr. di couscous a bagno in acqua fredda,in modo che sia sommerso,e lasciarlo cosi' per circa un'ora, deve diventare bello morbido. Dividere 600 gr fra spalla e coscio di agnello macinato in due parti,diciamo 400/200g Uniamo il cuoscuos, ben scolato, ai 400g di macinato, mezza cipolla bianca tritata, sale e pepe ed un trito di rosmarino Mettere il composto di carne e cipolla nel mixer fino ad ottenere quasi una pasta e fate riposare in frigo.

 

 

Intanto in una padella soffriggere un po' di cipolla tritata in olio EVO,aggiungete i pinoli tritati e tostate per 2 minuti. Quindi aggiungere i 200g di carne rimanenti ,salare e portare a cottura, unendo solo alla fine della menta fresca tritata. Ancora meglio se questi 200 gr. invece che macinati, li tagliate a coltello, a cubettini.

 

 

Ora prendete il composto dal frigo, e mettetene l'equivalente di un bel cucchiaio da minestra,nel palmo della mano appena unto e schiacciate. Nel centro sistemate un po' del composto cotto di carne e pinoli e chiudete molto bene (come una normale polpetta dalla forma ovale)o si apriranno durante la cottura. Si possono fare fritte, io invece ho scelto di infarinarle e rosolarle in padella con poco olio, per 5 minuti e sfumarle con vino bianco.

 

 

Una volte pronte vanno appoggiate sulla crema di piselli, ottenuta frullandoli dopo cotti (in un tegame basso pochissimo olio, aglio fresco e piselli rosolate 2 minuti a fuoco dolce, portate a cottura poco brodo di verdura). Fate  uno ghirigoro di yogurt bianco mescolato a ½ cucchiaino di paprika e aggiungete le palline di ricotta fritte.

250 gr ricotta

20 gr di farina di g. duro

1 cucchiaio da minestra di sesamo tostato

scorza di limone grattugiata - prezzemolo tirtato.

 

 

Una volta tostato il sesamo, si unisce a tutti gli ingredienti e si formano delle palline taglia ciliegie, si ruzzolano nel pan grattato e si friggono in olio ben caldo. Se la ricotta è molto compatta e pastoso, non aggiungere farina.